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| FUOCO TESTIMONE
I forni crematori eruttano cenere viva e fiammelle danzanti divertono le sentinelle al limitare di notti sature di fantasmi.
Nei camminamenti tra i bassi padiglioni ombre cupe dissimulano ghigni crudeli fagocitando dolori senza nome. Mattoni refrattari trattengono l'involontaria crudeltà del fuoco.
Preghiere sommesse frusciano tra le lamiere senza la forza di salire in alto. A volte gli dei non raccolgono – distratti – le voci dei morti viventi neanche le piccole attese di piccole mani le dita strette ad altre mani assenti.
Nessuno si astenne dalla fatica del fuoco.
Qualcuno sopravvisse per ascoltare dopo il massacro contro l'evidenza di ossa testimoni voci che predicavano negazioni.
Soltanto il fuoco può essere perdonato almeno fino a quando le ultime lingue esaleranno fumo nel cielo polacco.
(2012, Ottobre)
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